Pietro Bonelli Group
Chitarrista di formazione jazz/fusion con alle spalle un’intensa attività concertistica nei club del nord Italia, Pietro Bonelli propone una musica gioiosa e solare, ricca di colori e aromi latini.
Per realizzare questa opera prima, il musicista milanese si affida agli abituali componenti del suo collaudato quartetto: il pianista Mario Zara, Il bassista Antonio Papagno, il batterista Luigi Scuri, il percussionista Loris Stefanuto ai quali si aggiungono, in alcuni brani, il bravo trombettista Emilio Soana ed il sax contralto del giovane Guido Bombardieri che si distingue per il suono ed il fraseggio indubbiamente interessanti.
Le composizione del cd, prevalentemente firmate dal leader, evidenziano una scrittura articolata e versatile, attenta all’aspetto melodico e ritmico, e all’equilibrio tra parti scritte e l’improvvisazione.
Tra gli episodi più riusciti vanno senza dubbio ricordate Tropico del Capricorno, là dove Soana è in primo piano con un pregevole solo di Flicorno, Fatal Exposure un veloce tema di Jazz con influenze latine caratterizzato dagli arabeschi chitarristici di Bonelli.
Per quanto concerne l’aspetto chitarristico, Bonelli, che utilizza prevalentemente uno strumento semiacustico con un sound leggermente scuro e di chiara matrice Jazz, al quale alterna in alcuni temi sonorità taglienti, quasi di stampo rock, è autore di interventi solistici estremamente misurati e finalizzati a valorizzare il senso architettonico di ogni brano.
In Igapo, tema conclusivo del cd, il chitarrista realizza in solitudine, con uno strumento acustico, un breve bozzetto che unisce brandelli melodici a curiose astrazioni armoniche.
Stefano Galvani